Come salvare le api
CSIRO invita i ricercatori di tutto il mondo ad unire le forze per salvare le api mellifere.
Le api da miele sono essenziali per l’impollinazione di circa un terzo del cibo che mangiamo – tra cui frutta, verdura, olio, semi e noci – ma la loro salute e la capacità di impollinare le nostre colture è in grave pericolo.
Iniziativa globale per la salute del miele
Per contribuire ad affrontare il problema a livello mondiale, CSIRO sta conducendo l’Iniziativa Global Initiative for Honey bee Health – una collaborazione internazionale di ricercatori, apicoltori, agricoltori, industria e aziende tecnologiche orientate a capire che cosa sta danneggiando le api e quali soluzioni si possono adottare per proteggere l’impollinazione delle colture.
Una ruolo importante nelle attività di ricerca è stato assegnato a micro-sensori, montati manualmente sulle api, che servono a taggare i loro spostamenti, come si trattasse di normali veicoli, a identificarle singolarmente e a registrare anche le loro attività intorno agli alveari.
Questa piccola microtecnologia, installata “a bordo “ delle api consente ai ricercatori di analizzare gli effetti dei fattori di stress, tra cui le malattie, i pesticidi, l’inquinamento atmosferico, la contaminazione dell’acqua, la dieta e le condizioni meteorologiche estreme entro le quali le api si muovono, fino alla loro effettiva capacità di impollinazione. Questi dati, proprio come quelli della scatola nera di un aereo in volo, dovrebbero contribuire a scoprire quali sono i fattori chiave che stanno facendo morire grandi masse di api.
L’acaro Varroa Mite attacca una pupa di ape.
Partendo dal presupposto che le api sono creature normalmente prevedibili, ogni cambiamento nel loro comportamento indica il verificarsi di uno più fattori di stress o un cambiamento del loro habitat. Simulando i movimenti delle api i ricercatori della CSIRO hanno verificato che le api dell’Australia non sono mai state aggredite dall’acaro Varroa, che ha devasto e spazzato via intere colonie di api in tutto il mondo e a un ritmo allarmante.
L’Australia potrebbe così funzionare da gruppo di controllo per la ricerca su questa importante questione che potrebbe un giorno diventare il nostro problema più grande.
Tuttavia, l’orticoltura, l’agricoltura e le industrie australiane sono particolarmente vulnerabili al declino delle popolazioni delle api perché gran parte dell’impollinazione delle loro colture avviene ad opera di api mellifere selvatiche. Ma se il loro impiego dovesse aumentare sarebbe difficile soddisfare la domanda supplementare richiesta perché, per conseguenza, si avrebbe un calo della produzione delle colture e un aumento dei prezzi degli alimenti di prima necessità, come frutta e verdura. Perciò questa iniziativa internazionale si è concentrata nel fornire aiuto soprattutto alle zone critiche, adoperandosi per proteggere il più rapidamente possibile la salute delle api locali.
http://www.csiro.au/~/media/News-releases/2015/honey-bees/B-Roll_720P.mp4?mw=298