(dal sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)
Cos’è la pericolosità sismica
La pericolosità sismica, intesa in senso probabilistico, è lo scuotimento del suolo atteso in un dato sito con una certa probabilità di eccedenza in un dato intervallo di tempo, ovvero la probabilità che un certo valore di scuotimento si verifichi in un dato intervallo di tempo.
Questo tipo di stima si basa sulla definizione di una serie di elementi di input (quali catalogo dei terremoti, zone sorgente, relazione di attenuazione del moto del suolo, ecc.) e dei parametri di riferimento (per esempio: scuotimento in accelerazione o spostamento, tipo di suolo, finestra temporale, ecc.).
In queste pagine verranno presentati i diversi studi condotti in Italia, ma anche in altre parti del mondo, e saranno mostrati i riferimenti ai principali elementi che entrano nel calcolo della pericolosità sismica.
Pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale
Con l’Ordinanza PCM 3274/2003 (GU n.108 dell’8 maggio 2003) si è avviato in Italia un processo per la stima della pericolosità sismica secondo dati, metodi, approcci aggiornati e condivisi e utilizzati a livello internazionale. Per la prima volta si è delineato un percorso per il quale venivano definite le procedure da seguire, il tipo di prodotti da rilasciare e l’applicazione dei risultati. Un documento di tale tipo avrebbe infatti costituito la base per l’aggiornamento dell’assegnazione dei comuni alle zone sismiche. L’INGV si è fatto promotore di una iniziativa scientifica che ha coinvolto anche esperti delle Università italiane e di altri centri di ricerca. Questa iniziativa ha portato alla realizzazione della Mappa di Pericolosità Sismica 2004 (MPS04) che descrive la pericolosità sismica attraverso il parametro dell’accelerazione massima attesa con una probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni su suolo rigido e pianeggiante.
Dopo l’approvazione da parte della Commissione Grandi Rischi del Dipartimento della Protezione Civile nella seduta del 6 aprile 2004, la mappa MPS04 è diventata ufficialmente la mappa di riferimento per il territorio nazionale con l’emanazione dell’Ordinanza PCM 3519/2006 (G.U. n.105 dell’11 maggio 2006).
La legislazione nazionale prevede che l’aggiornamento delle zone sismiche spetti alle singole Regioni e Province Autonome, sulla base di criteri definiti a scala nazionale. In seguito all’Ordinanza PCM 3519/2006, le Regioni e Province Autonome che volessero aggiornare tale elenco devono basarsi sui valori di accelerazione proposti dalla mappa di pericolosità sismica MPS04 per individuare le soglie che definiscono il limite tra una zona sismica e un’altra. La situazione aggiornata delle zone sismiche è disponibile nel sito del Dipartimento della Protezione Civile.
Successivamente, nell’ambito del progetto INGV-DPC S1 (2005-2007), sono state rilasciate una serie di mappe di pericolosità sismica per diverse probabilità di eccedenza in 50 anni, basate sullo stesso impianto metodologico e sugli stessi dati di input di MPS04. Inoltre sono state prodotte mappe per gli stessi periodi di ritorno anche in termini di accelerazioni spettrali. Per ogni punto della griglia di calcolo (che ha una densità di 20 punti per grado, circa un punto ogni 5 km) sono oltre 2200 i parametri che ne descrivono la pericolosità sismica. Questa mole di dati ha reso possibile la definizione di norme tecniche nelle quali l’azione sismica di riferimento per la progettazione è valutata punto per punto e non più solo per 4 zone sismiche, cioè secondo solo 4 spettri di risposta elastica.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha emanato nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC08) con il D.M. del 14 gennaio 2008 (G.U. n.29 del 04/02/2008) nelle quali la definizione dell’azione sismica di riferimento si basa sui dati rilasciati da INGV e dal Progetto S1. Questi dati sono pubblicati in siti dell’INGV realizzati appositamente.
- Mappa di pericolosità sismica di riferimento (Ordinanza PCM 3519/2006)
- I dati online della pericolosità sismica in Italia
Progetto INGS-DPC S1 (2004-2006) - Mappe interattive di pericolosità sismica
Studi e progetti di pericolosità sismica
L’INGV conduce studi di pericolosità sismica a scala da regionale a nazionale e partecipa a progetti internazionali. Questi studi hanno, tra altri, lo scopo di migliorare i metodi di indagine scientifica per aumentare le conoscenze, di implementare i codici di calcolo della pericolosità sismica, di mettere a punto modelli aggiornati di probabilità di occorrenza dei terremoti (earthquake forecast). Non nascono con lo scopo di modificare o di aggiornare la mappa di riferimento, per la quale l’Ordinanza PCM 3519/2006 definisce anche la procedura di aggiornamento. Sono però attività alle quali INGV partecipa e contribuisce con tutto il proprio know-how scientifico e tecnologico. La lista che segue è ancora in fase di completamento.
- Progetto INGV-DPC S2 (2007-2009)
Realizzazione di un modello dinamico sperimentale di valutazione della pericolosità sismica a scala nazionale - Progetto INGV-DPC S1 (2007-2009)
Determinazione del potenziale sismogenetico in Italia per il calcolo della pericolosità sismica - SHARE EU Project – Seismic Hazard Harmonization in Europe
Earthquake forecast
- Probability of large earthquakes in Italy
- CSEP – Collaboratory for the Study of Earthquake Predictability
Mappe di pericolosità sismica nel mondo
Vengono qui elencati alcuni dei siti di Enti e progetti che presentano stime di pericolosità sismica in diverse parti del mondo. La lista che segue è ancora in fase di completamento.
- National Seismic Hazard Maps – USA
- Swiss hazard map
- National Seismic Hazard Maps for Japan (2005)
- Global Earthquake Model (GEM)
- GSHAP – Global Seismic Hazard Assessment Program
La presente pagina riporta i terremoti di magnitudo superiore o uguale a 2.0 localizzati in Italia dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV degli ultimi 30 giorni. Informazioni su terremoti precedenti o di magnitudo inferiore a 2.0 possono essere estratte dal database ISIDe. Vengono inoltre riportati terremoti rilevanti in altre zone del mondo. Nei casi in cui un evento sismico sia stato risentito, esso viene comunque riportato nella lista.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione al momento. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
Event-Id Data Ora (UTC) Lat Lon P.Km) Mag Distretto Sismico 2221249960 2012/01/25 13:56:19 43.096 13.384 24.1 Ml:2.1 Zona_Ascoli_Piceno 2221249690 2012/01/25 13:29:55 44.86 10.544 27 Ml:2.4 Pianura_padana_emiliana 2221247040 2012/01/25 09:04:58 41.524 15.616 9.9 Ml:2.4 Tavoliere_delle_Puglie 2221247010 2012/01/25 09:02:25 44.848 10.552 30.8 Ml:2.3 Pianura_padana_emiliana 2221246640 2012/01/25 08:24:39 44.894 10.548 25.7 Ml:2.3 Pianura_padana_lombarda 2221246460 2012/01/25 08:06:36 44.854 10.538 33.2 Ml:4.9 Pianura_padana_emiliana 2221246060 2012/01/25 07:26:35 45.561 10.92 6.3 Ml:2.9 Prealpi_venete 2221245350 2012/01/25 06:15:49 45.497 10.946 10.8 Ml:2.5 Prealpi_venete 2221241650 2012/01/25 00:05:15 45.532 10.964 10.8 Ml:2.1 Prealpi_venete 2221241540 2012/01/24 23:54:46 45.541 10.973 10.3 Ml:4.2 Prealpi_venete 2221239090 2012/01/24 19:49:31 45.497 10.941 8 Ml:2.1 Prealpi_venete 2221239010 2012/01/24 19:41:44 45.534 10.96 9.2 Ml:2.7 Prealpi_venete 2221236961 2012/01/24 16:16:17 43.882 9.963 38 Ml:2 Costa_toscana_settentrionale 2221234560 2012/01/24 12:16:17 39.932 16.031 8.8 Ml:2 Pollino 8221227720 2012/01/24 00:52:06 -24.959 178.611 583 Mw:6.3 South of Fiji Islands 2221227690 2012/01/24 00:50:27 38.555 13.504 5 Ml:2.1 Tirreno_meridionale_A 2221222510 2012/01/23 16:11:07 39.946 15.361 4.2 Ml:2.4 Costa_calabra_occidentale 2221214780 2012/01/23 03:18:23 39.318 15.557 10.3 Ml:2.3 Costa_calabra_occidentale 2221214700 2012/01/23 03:10:13 39.274 15.462 10.7 Ml:2.9 Costa_calabra_occidentale 2221211911 2012/01/22 22:31:15 42.575 15.919 10 Ml:2.6 Adriatico_centro-sett. 2221211020 2012/01/22 21:02:20 43.138 13.941 33.8 Ml:3.3 Adriatico_centro-sett. 2221209940 2012/01/22 19:15:43 39.898 16.041 8.3 Ml:2 Pollino 2221205830 2012/01/22 12:23:38 39.297 15.582 30 Ml:2.4 Costa_calabra_occidentale 2221204790 2012/01/22 10:39:13 44.321 10.954 9.9 Ml:2.4 Appennino_modenese 2221204580 2012/01/22 10:18:35 39.316 15.62 30 Ml:3.3 Costa_calabra_occidentale 2221204460 2012/01/22 10:07:32 39.315 15.578 15.2 Ml:2.3 Costa_calabra_occidentale 2221204430 2012/01/22 10:04:02 39.288 15.599 22.1 Ml:3.5 Costa_calabra_occidentale 2221197440 2012/01/21 22:24:46 37.118 15.477 7.9 Ml:2.5 Mar_Ionio 2221193740 2012/01/21 16:15:23 42.914 13.176 17.9 Ml:2.1 Monti_Sibillini 2221189840 2012/01/21 09:44:40 39.86 15.84 54.4 Ml:2.2 Golfo_di_Policastro 2221189070 2012/01/21 08:27:49 37.211 14.815 16.3 Ml:2.7 Monti_Iblei