Mi fai fare una vacanza gratis a casa tua? Detto così, si potrebbe, anzi, si equivocherebbe sicuramente il concetto che sta alla base dell’iniziativa Roomize. Eppure, l’idea non è poi così lontana…. Roomize è una piattaforma a metà fra il portale e il social network, completamente gratuita: rivolta all’inizio a imprenditori e managers, ora aperta a tutti gli operatori o lavoratori dell’accoglienza turistica.
E’ nata nel gennaio 2013, dopo circa un anno di lavoro preparatorio in start – up, dall’iniziativa di un albergatore siciliano, Salvatore Palazzolo, sull’esperienza fatta come viaggiatore e sugli scambi di opinioni avuti con molti colleghi gestori di imprese turistiche.
L’idea è di mettere a disposizione di colleghi del mondo dell’hospitality in viaggio per il mondo una stanza completamente a gratis, potendo poi usufruire della stessa possibilità presso altri hotel, agriturismi, B&B , villaggi vacanze e così via (con la sola esclusione della case – vacanze gestite da singoli privati), iscritti alla comunità.
In questo modo si possono mettere in contatto diretto e far collaborare gli operatori dell’accoglienza turistica a livello mondiale, limitando al massimo i costi e favorendo la crescita professionale ed umana. E magari creare forme di collaborazione tra professionisti dell’industria turistica, a tutto vantaggio della qualità e convenienza dell’offerta alla clientela.
In cambio di un’ospitalità a gratis si può ottenere uno scambio utilissimo di opinioni, giudizi tecnici e informazioni sul diverso modo di fare impresa turistica nel mondo.
Le regole per accedere al sistema sono poche e semplici: basta registrarsi, pubblicare un profilo della propria azienda e mettersi a disposizione di eventuali colleghi che volessero visitare i luoghi dove si vive e lavora, ospitandoli gratis.
A propria volta, si sceglie un’altra impresa fra gli iscritti, la si contatta chiedendo l’ospitalità, si fanno i bagagli e… buon viaggio!
In seguito si ricambierà l’ospitalità, quando l’imprenditore o suoi dipendenti visiteranno la vostra regione e verranno accolti nell’azienda di provenienza.
Se si vuole, possono utilizzare l’opzione anche i familiari, con sconti fino al 10% .
Lo scambio di visite, se concordato, può anche avvenire contemporaneamente. In ogni caso, la decisione se autorizzare uno scambio di stanze spetta sempre ai proprietari, ai manager o a chi nell’organizzazione interna ha tale potere decisionale, la scelta resta sempre libera.
Si può chiedere lo scambio a imprese di pari, inferiore ma anche di livello superiore: per esempio, un hotel a 5 stelle di Londra potrà chiedere lo scambio a un resort thailandese qualificato a 3 stelle, ma potrebbe avvenire esattamente il contrario. In ogni caso, basta essere chiari nel compilare il format di associazione e nell’inviare richieste di scambio ospitalità per evitare equivoci.
Compatibilmente con le disponibilità stagionali, si può così contare su una rete di appoggi tra tutti gli altri operatori iscritti, a livello globale.
Roomize è stata presentata, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano e di seguito in tutte le maggiori fiere e borse del turismo, ottenendo attenzione e un successo in continua ascesa. Il primo iscritto è stato il proprietario di un hotel di New York. Ma l’obbiettivo dichiarato è di raggiungere e superare le 10.000 iscrizioni nei primi dieci anni. Un risultato che sembra fattibile: alla fine del 2013 erano già più di mille le imprese di tutto il mondo iscritte.
I feedback sono molto positivi: infatti, per ogni scambio che va a buon fine, lo staff di Roomize fornisce ai partecipanti un questionario tipo “customer satisfaction” a fini statistici e orientativi, per misurare il successo dell’evento.
In ogni caso, qualunque iscritto potrà in ogni momento avere accesso al forum e alla chat del portale per valersi delle esperienze maturate da tutti gli altri iscritti che partecipano alla vita della comunità.
Comunque, oltre che alle recensioni pubbliche visibili a tutti, coloro che hanno fatto uno swap room potranno sempre inviare messaggi privati fra loro per commenti e opinioni più riservate sull’esperienza vissuta.
L’idea di Roomize si basa anche su un concetto molto importante: nell’industria dell’accoglienza turistica, specialmente in periodi di fortissima crisi economica (alla fine del 2012 la contrazione del mercato internazionale ha raggiunto il 14%) quando le spese per viaggi e vacanze sono le prime a esser tagliate, la concorrenza spietata non paga.
Ad esempio, in un momento di picco di ingressi, la rete degli aderenti può servire a distribuire meglio la domanda fra le varie imprese, evitando fenomeni di overbooking e collaborando con le istituzioni locali a una migliore valorizzazione del territorio e delle sue risorse turistiche. Il tutto garantendo il massimo ritorno economico alla filiera.
Eventuali sviluppi del portale potrebbero venire garantiti dalla pubblicità o da un’eventuale contributo da chiedere agli iscritti, magari sugli scambi andati a buon fine, ma sono scenari ancora prematuri e non è detto sia necessario seguire queste strade.
Intanto Roomize ha avuto successo rispetto a iniziative simili e la sua strada potrebbe essere seguita anche in altri settori economici.
Operatori professionali, ma non solo…
Del resto, blog e portali che seguivano questa filosofia, ma diretti a privati erano già presenti già prima di Roomize.
Ad esempio HousingAnywhere, applicazione creata in start-up nel 2009 da un gruppo di studenti dell’Università di Rotterdam e destinata a mettere in contatto offerta e domanda di alloggi tra gli studenti in trasferta in Europa, per lo più impegnati nel programma Erasmus, Overseas o simili. Sul sito basta indicare il costo sopportabile, il periodo, il luogo, la disponibilità a condividere l’alloggio e così via.
In questo modo, ad esempio, uno studente torinese in partenza per un’esperienza di studio o lavoro in Francia, potrebbe ospitare un collega francese che deve venire in Italia, garantendo la possibilità di ritrovare la stanza al proprio rientro in Italia.
Nel database sono comprese anche le strutture ufficiali, come convitti o residenze universitarie e molti atenei hanno anche messo a disposizione sportelli elettronici affiliati al programma HousingAnywhere. Al momento sono circa 85 le università associate (su tutto il continente europeo, da Lisbona a Praga, da Amburgo a Parigi) e il loro numero è in costante aumento. In Italia, Pisa, Torino, Firenze e Bolzano sono già utilizzatrici del sistema, ma altri atenei stanno per affiliarsi.
Una sorta di grande bacheca cerco/offro a livello continentale, ma oramai non solo, basta vedere i feedback lasciati sul sito da studenti che hanno vissuto quest’esperienza.
Nel portale sono previste regole e sistemi che garantiscono abbastanza chi aderisce da comportamenti “poco seri”. L’interfaccia è veloce e facile da utilizzare, vicina alle esigenze di dei suoi utilizzatori.
In 5 anni oltre 7.000 stanze sono state postate sul sito, il 95% è andato in affitto a studenti in Erasmus o master postlaurea. Risultati incoraggianti, che promuovono lo scambio di esperienze tra studenti ed atenei, oltre che limitare fenomeni odiosi come gli affitti in nero. Sul sito c’è anche una sezione dedicata all’informazione agli studenti proprio sulle normative su contratti e i pericoli in cui si può incorrere.
Quindi lo sviluppo di questa iniziativa potrà avere influssi positivi sulle economie locali e promuovere la legalità in questi settori.
Costi e investimenti sono limitati al massimo, grazie all’uso contemporaneo dei social network come Facebook o Twitter. E già si parla di applicazioni per l’uso con smartphone e tablet, ormai indispensabili vista la diffusione di questi strumenti.
di Davide Migliore
Linkografia
Sito ufficiale
http://www.bookingblog.com/roomize-intervista-alla-co-founder-della-start-up-albergatori/
http://rispendo.corriere.it/2013/06/28/baratto-camere-dalbergo-nel-mondo-su-roomize/
http://inventaviaggi.blogspot.it/2013/02/alberghi-una-ragione-in-piu-per-fare.html
http://francescamaffei.wordpress.com/2013/05/22/un-mondo-di-camere-per-voi/
Portale dedicato agli studenti in scambio Erasmus alla ricerca di stanze da scambiare.