La Carovana delle Donne è in marcia su vari territori italiani per promuovere una profonda coscienza sociale e politica rivolta ad ottenere il disarmo nucleare.
Per l’evento nazionale di avvio -19 dicembre – è stata scelta la città di Livorno, una città resa funzionale alla guerra attraverso una sinergia negativa tra porto nucleare (uno degli 11 in Italia) , base militare Usa di Camp Darby e Hub aereo militare di Pisa.
Dal 20 novembre fino al 10 dicembre in contemporanea si sono attivate varie città con presidi davanti a numerosi siti militari e alle basi militari dove sono stoccate le circa 70 bombe nucleari Usa (Ghedi e Aviano), manifestazioni, raccolte di firme, incontri con gli studenti, filmati, mostre, presentazione di libri e iniziative di arte per la pace.
Questo il messaggio riverberato dalla Carovana
NO alle Armi Nucleari
SÌ alla sicurezza dei territori e alla salute della popolazione
SÌ a una Economia di Pace
SÌ alla firma e ratifica italiana del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari
(Onu 7 luglio 2017)
SÌ alla difesa della nostra Costituzione.
Il 25 novembre la Carovana ha partecipato a Roma alla Manifestazione Contro la violenza sulle Donne indetta da NonUnaDiMeno e l’11 dicembre consegnerà alla Presidenza della Repubblica le firme raccolte sulla Petizione che chiede al Governo la Ratifica del TPNW.
La Carovana è promossa dalla WILPF Italia (Lega internazionale Donne per la Pace e la Libertà) che è parte attiva di ICAN , la Campagna Internazionale per il Disarmo Nucleare, Premio Nobel per la Pace 2017.
Molte le associazioni copromotrici:
Disarmisti Esigenti,
Comitato No guerra No Nato,
Pax Christi,
Pressenza,
LDU,
Accademia Kronos,
Energia Felice,
PeaceLink,
Donne in Nero,
Mondo senza guerre e senza violenza,
Fermiamo chi scherza col Fuoco atomico (Campagna OSM-DPN),
AWMR Italia – Associazione Donne della Regione Mediterranea.