L’Europeans United for Democracy (EUD) costituisce un’alleanza di partiti e movimenti di 15 diversi paesi europei, sia di centro-destra che di centro-sinistra, d’orientamento euroscettico e riformatore.
Fondato dagli europarlamentari danesi Jens-Peter Bonde e Hanne Dahl l’8 dicembre del 2005, il primo congresso fu tenuto pochi mesi dopo, nel febbraio del 2006, a Bruxelles. L’attuale presidente è invece Patricia McKenna, europarlamentare dei verdi irlandesi e cofondatrice del EUD.
Tra i partiti e i movimenti nazionali rappresentati da questa alleanza paneuropea vi sono: il danese Movimento popolare contro l’UE (Folkebevægelsen mod EU), il partito francese Destati Repubblica (Debout la République), i movimenti irlandesi National Platform e People’s Movement, Partito Ambientalista Italiano – Euro Scettici, il portoghese Partito della Nuova Democrazia (Partido Da Nova Democracia), il partito svedese Lista di Giugno (Junilistan), il partito slovacco Democrazia Diretta (Priama Demokracia – Hnutie Domova), i partiti sloveni Lista di Giugno (Junijska lista) e EUDS – EUDemoctrats Slovenia e infine il Partito d’Azione (Ricibas Partija) lettone.
Attualmente, l’alleanza EUD non presenta nessun europarlamentare all’interno del Parlamento europeo e non esprime un proprio candidato alla presidenza della Commissione.
Il Programma
Il programma dell’EUD si basa su 4 parole chiave: trasparenza, sussidiarietà, democrazia e diversità e presenta un quadro molto chiaro su come debba essere ripensata l’Unione Europea. Infatti, secondo il gruppo EUD, l’Unione Europea così come è concepita oggi soffoca la democrazia, sia a causa del gap che si è venuto man mano a creare tra i cittadini e il centralismo di Bruxelles, sia perché le decisioni prese in sede europea muovono, sempre secondo l’EUD, nella direzione di favorire esclusivamente i poteri più forti. Proprio per cambiare rotta, per disattendere la prospettiva della creazione degli Stati Uniti d’Europa e bloccare l’erosione della democrazia, l’EUD si prefigge di realizzare diversi obiettivi legati a ciascuna delle parole chiave su cui si basa la propria azione politica.
In materia di trasparenza, l’EUD si batte per conseguire i seguenti scopi:
- Trasparenza nei bilanci e nelle spese effettuate dalla UE
- Eliminazione di gruppi di lavoro segreti
- I poteri dati alle agenzie di controllo della UE devono essere rafforzati e posti sotto il controllo dei parlamenti nazionali
- Le istituzioni europee devono ascoltare un numero molto maggiore di proposte e idee prima di prendere decisioni
- Creazione di un controllo speciale sul lobbismo aziendale.
- Lotta alla corruzione a tutti i livelli, anche all’interno della stessa UE
- Abolizione dell’immunità per i funzionari europei
In termini di sussidiarietà e democrazia invece, l’EUD ha come obiettivi:
- Riduzione della sovra regolamentazione esistente.
- Creazione di un ente indipendente che controlli gli usi positivi della sussidiarietà e al quale i paesi membri e i cittadini possano appellarsi
- Perfezionamento della separazione dei poteri tra le diverse istituzioni europee.
- I paesi membri devono avere il potere di poter influenzare le decisioni prese a livello europeo
Inoltre, gli sforzi dell’EUD sono a favore della creazione di una politica di indipendenza degli stati membri, contro nuove iniziative da parte delle istituzioni europee volte a controllare altre aree politiche, contro l’espansione dell’eurozona, a favore di una Europa vista come una cooperazione pacifica di stati sovrani, con conseguente riduzione dei poteri delle istituzioni europee.
Linkografia
Pagina Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/EUDemocrats
Sito ufficiale dell’EUD:
http://www.eudemocrats.org/eud/content.php?id=17
Programma dettagliato dell’EUD:
http://www.eudemocrats.org/eud/uploads/Political%20platform%20of%20the%20EU%20Democrats.pdf