“Un’Europa che funziona”
L’ALDE Party (Partito dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa) è nato dall’alleanza di tutti i partiti europei di ideali liberali e liberaldemocratici nel 1976, con il nome di Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori. Il gruppo è effettivamente un’evoluzione del gruppo liberale che dal 1953 era stato costituito dall’assemblea della comunità europea, quando ancora non erano state istituite le elezioni europee.
I principali partiti fondatori del gruppo sono stati il VolkspartijvoorVrijheid en Democratie, VVD, partito popolare per la libertà e la democrazia olandese, il partito democratico del Lussemburgo, il partito Liberal democratico tedesco, il partito radical socialista francese, tre partiti liberali del Belgio e il partito liberale italiano, con leader Giovanni Malagodi.
Il primo presidente del gruppo, in carica dal 1978 al 1981 fu il lussemburghese Gaston Thorn.
Successive adesioni di rilevante importanza furono il Liberal Party inglese, il movimento radicale Francese e il PRI, Partito Repubblicano Italiano.
In Italia, alle prime elezioni europee del 1979, il PLI ebbe 1,26 milioni di voti (3,63%), mentre il PRI 893mila (2,56%).
Successivamente il gruppo cambiò nome, nel 1986, diventando Federazione dei Partiti Liberali, Democratici e Riformatori della Comunità Europea (ELDR), e nel 1993, Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori (sempre ELDR).
Oggi il partito ALDE conta 61 partiti aderenti in Europa (sia dell’Unione Europea sia non aderenti).
L’ALDE promuove principi liberali e democratici ed è a favore del federalismo europeo.
I leaders
I leaders che si presentano alle elezioni europee del 2014 sono il Belga GuyVerhofstadt e il Finlandese OlliRehn.
GuyVerhofstadt, nato a Dendemore (Belgio) nel 1953, si è laureato in legge a Gand nel 1975. Fu segretario di Willy De Clerq, politico belga che ricoprì, tra le altre cariche, quella di presidente dell’ELDR. Nel 1999 divenne primo ministro del Belgio, riuscendo a governare per quasi dieci anni, per tre diversi mandati. Nel 2009 venne eletto nel parlamento europeo come presidente nel gruppo ALDE.
Ha scritto numerosi libri, tra i quali “Gli stati uniti d’Europa” (2006) e “Come L’Europa può salvare il mondo” (2009).
Olli Rehn è commissario europeo in carica per gli affari economici e monetari dal 2010, e ha ricoperto i ruoli di commissario europeo per l’allargamento dal 2004 al 2010 e per le imprese e la società dell’informazione per un breve periodo nel 2004, subentrando a ErkkiLiikkanen (costretto alle dimissioni in quanto nominato governatore della banca di Finlandia).
Nato a Mikkeli, in Finlandia, ha studiato economia e giornalismo negli stati Uniti, con successivi dottorati a Helsinki e Oxford. In ambito nazionale Rehn è stato vicepresidente nel Partito di Centro Finlandese, essendo eletto al parlamento per un mandato, dal 1988 al 1994. Nel 1995 abbandona la politica finlandese per approdare in quella europea, come membro del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e riformatori.
Come commissario europeo per l’allargamento, dal 2004 al 2010, nella commissione Barroso, Rehn ha avuto un ruolo fondamentale per l’entrata nell’unione della Bulgaria e della Romania, avvenuta nel 2007. È molto discussa la sua posizione a favore della negoziazione sull’ingresso della Turchia nell’Unione. Rehn pone però come condizione irrinunciabile per quest’adesione il rispetto dei diritti e delle libertà civili.
I partiti Italiani aderenti all’ALDE sono l’Italia dei valori (che ad oggi ha 5 eurodeputati) e i Radicali Italiani.
In Italia si sono alleati, sotto il simbolo “Scelta civica – con GuyVerhofstadt per l’Europa”, Scelta Civica di Mario Monti, Fare per fermare il declino di Michele Boldrin e Alleanza liberaldemocratica di Oscar Giannino.
Linkografia
Sito ufficiale
Manifesto ufficiale in italiano
http://www.aldeparty.eu/sites/eldr/files/events/10301/alde_manifesto_italian.pdf
