Autoritratto Rackham.

Arthur Rackham, nasce il 9 Settembre 1867, a Londra. Quarto di dodici figli di Afred Thomas Rackham, impiegato presso il Ministero della Marina Brittannica, e di Anne Stevenson.

La passione del giovane Rackham per l’illustrazione si manifesta già a 12 anni, quando vince un premio alla sua scuola, la City of London School, il primo di una serie. Porta sempre con sé una cartelletta con fogli e matita per poter disegnare. Passa, infatti molto del suo tempo libero al British Museum e al Museo di Storia Naturale di Londra riproducendo molti degli esemplari esposti e prosegue quasi sempre anche a casa, la sera (abitudine che manterrà anche da adulto).

A sedici anni lascia la scuola per problemi di salute e insieme ad amici di famiglia intraprende un viaggio per mare, diretto in Australia, dal quale riporterà molti studi e bozzetti.

Qualcuno racconta che fra gli antenati della famiglia Rackham vi era un famoso pirata, John Rackhman, morto impiccato nel 1720.

Cresciuto nella London City dei fumi di carbone, nel 1884 Rackham frequenta la Scuola serale d’Arte di Lambeth mentre lavora di giorno come impiegato in un ufficio assicurativo. Fra il 1892 e il 1896 entra nel rinato Westminster Budget come giornalista e illustratore e da quel momento in poi disegna a tempo pieno, illustrando fatti e notizie di vita reale, ma anche libri, romanzi ed eventi teatrali.

Abilissimo nell’uso dei colori a mezzetinte, raggiunge prestissimo la notorietà con la pubblicazione delle sue illustrazioni per una edizione del 1900 delle fiabe dei fratelli Grimm.

Nel 1905 si presenta in America con 51 illustrazioni ad acquarello di Rip Van Winkle, a cui seguiranno quelle di Peter Pan nel giardino di Kensington e Alice nel Paese delle Meraviglie.

Nel 1908 diviene membro effettivo della Royal Society of Painters.

Nell’arco della sua vita illustra circa 90 libri, tra cui opere di William Shakespeare, James Barrie, Charles Dickens, Jonathan Swift, Izaak Walton, John Milton, Edgar Allan Poe, ma anche le famose opere di Richard Wagner, L’Anello dei Nibelunghi, L’oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido e il Crepuscolo degli Dei. Le illustrazioni per Wagner, 64 acquarelli in tutto, vengono esposte a Parigi alla Società Nazionale delle Belle Arti.

Espone in numerose mostre, ma la più celebre resta quella del Louvre nel 1914.

Cappuccetto Rosso, Albrecht Dürer.

Ispiratosi a Albrecht Dürer e Albrecht Altdorfer, Rackham condivide con loro l’amore per il dettaglio, e al contempo la suggestione dei tratti tenui, a volte solo accennati, dell’acquarello che avvolge in un’aurea magica personaggi e contesti scenografici. Bellezze delicate, purezza nei tratti dei personaggi, anche quando di grottesca intensità, affascinarono e continuano ad affascinare intere generazioni di adulti e bambini in tutto il mondo. Il segreto di tanto fascino sta anche nel suo saper stare a una certa distanza, sia dai suoi stessi disegni sia dal lettore, così da lasciare un po’ di spazio allo spettatore, che riesce in questo modo, ad aggiungere alle immagini un po’ della propria fantasia. I bambini come gli adulti vengono così stimolati e sollecitati a partecipare alla scena che si svolge davanti a loro.

Nel 1903 sposa Edyth Starkie, una pittrice, da cui ha una figlia, Barbara.

Nel 1939 Rackham muore di cancro nella sua casa di Limpsfield.

di Adriana Paolini

Alcuni dei Libri illustrati da Rackham 

• Peter Pan nei giardini di Kensington di James Barrie;
• Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll;
• Rip Van Winkle di Washington Irving;
• Il vento nei salici di Kenneth Grahame;
• Canto di Natale di Charles Dickens;
• The Night Before Christmas di Clement C. Moore;
• Wonder Book for Boys and Girls di Nathaniel Hawthorne;
• The Zankiwank and The Bletherwitch di Shafto Justin Adair;
• A Child’s Garden of Verses di Charles Robinson;
• A Tale of the China Seas di William Charles Metcalfe;
• Charles O’Malley, The Irish Dragoon di Charles Lever;
• The Ingoldsby Legends di Richard H Barham;
• Two Years Before the Mast di Richard Henry Dana;
• The Argonauts of the Amazon di C.R. Kenton;
• Brains and Bravery di G.A. Henty;

• Mamma oca di Charles Perrault;
• The Fairy Tales of the Brothers Grimm dei Fratelli Grimm;
• Irish Fairy Tales di James Stephens;
• Irish Fairy Tales di Elizabeth Nesbitt;
• English Fairy Tales di Elizabeth Nesbitt;
• Cenerentola di C.S. Evans;
• Fiabe di Hans Christian Andersen;
• Favole di Esopo;

• I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift;
• L’anello dei nibelunghi di Richard Wagner;
• Sigfrido e il crepuscolo degli dei di Richard Wagner;
• Il re del fiume dorato di John Ruskin;
• Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare;
• Goblin Market di Christina Rossetti;
• Undine di Friedrich de la Motte Fouqué;
• Tales from Shakespeare, un’antologia di William Shakespeare a cura di Charles e Mary Lamb;
• Feats on the Fjords di Harriet Martineau;
• Tales of a traveller di Washington Irving;
• Bracebridge Hall di Washington Irving;
• The Complete Angler, o Contemplative Man’s Recreation di Izaak Walton;
• Mysteries of Police and Crime di Arthur Griffiths.