Il quadro di valutazione della mobilità si concentra su cinque fattori essenziali che influiscono sulla motivazione e sulla capacità dei giovani di studiare o formarsi all’estero. Dal quadro emerge che questi fattori variano notevolmente tra gli Stati membri e che nessun paese raggiunge un punteggio elevato per tutte le misure del suo “contesto di mobilità”.
Risultanze principali
Informazione e orientamento sulle opportunità di mobilità: la Germania, il Belgio, la Spagna, la Francia e l’Italia offrono il sostegno più ampio. Le strutture di informazione e orientamento sono meno sviluppate in Bulgaria, Grecia, Slovenia e a Cipro.
Portabilità dei sussidi agli studenti, che consente agli studenti di ricevere borse e prestiti in un altro paese alle stesse condizioni che se studiassero in patria. Le borse e i prestiti agli studenti sono portabili nelle Fiandre e nel cantone germanofono del Belgio, a Cipro, nel Lussemburgo, in Slovenia, in Finlandia e in Svezia. Per conto, i sistemi di sostegno finanziario degli studenti sono più restrittivi nella regione vallona del Belgio, in Bulgaria, nella Repubblica ceca, in Grecia, Croazia, Lituania, Romania e Slovacchia.
Conoscenza delle lingue straniere: questa è spesso un fattore importante che influisce sulla decisione di studiare all’estero. Cipro, il Lussemburgo e il cantone germanofono del Belgio pongono maggiormente l’accento sull’apprendimento delle lingue nelle scuole. L’Irlanda e, all’interno del Regno Unito, la Scozia, non prevedono alcun insegnamento obbligatorio delle lingue nelle scuole. L’Italia si piazza bene per la prima lingua straniera (il cui studio è obbligatorio per almeno 10 anni), meno bene per la seconda (il cui studio in Italia non è obbligatorio per un periodo superiore a cinque anni)
Riconoscimento degli studi all’estero (uso del Sistema di trasferimento dei crediti e del Supplemento al diploma): la Germania, il Belgio e la Spagna fanno molto per monitorare l’uso degli strumenti europei che aiutano gli studenti a far riconoscere gli studi effettuati all’estero attraverso il Sistema europeo di trasferimento dei crediti (ECTS) e il Supplemento al diploma, ma la maggior parte dei paesi attribuiscono un’attenzione relativamente limitata a questo aspetto.
Sostegno agli studenti provenienti da contesti svantaggiati: la regione fiamminga in Belgio, la Germania, l’Italia e l’Austria dispongono di sistemi di sostegno finanziario ben articolati per studenti provenienti da contesti svantaggiati che desiderano studiare o formarsi all’estero e di sistemi atti a monitorare la mobilità in funzione del contesto socioeconomico.
Contesto
Il quadro di valutazione della mobilità comprende tutti i 28 Stati membri dell’UE nonché l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein e la Turchia. È una prima sintesi dei fattori evocati nella raccomandazione del Consiglio del 2011 sulla mobilità dell’apprendimento e costituirà la base per un futuro monitoraggio congiunto a livello dell’UE nel raffronto con il prossimo aggiornamento del quadro previsto per il 2015.
Il quadro di valutazione è stato sviluppato dalla rete Eurydice che procede di conserva con la Commissione europea e con un gruppo consultivo di esperti degli Stati membri. Eurydice è una rete di unità nazionali coordinate dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), che fornisce informazioni e analisi sulle politiche e i sistemi educativi in Europa.
Link utili
MEMO/14/07 Quadro di valutazione della mobilità: domande ricorrenti
Relazione Eurydice: Verso un quadro di valutazione della mobilità: condizioni per l’apprendimento all’estero in Europa