A causa di pesticidi e parassiti che decimano le popolazioni di api mellifere, l’Unione Europea importa circa 200 000 tonnellate di miele ogni anno, di cui il 20 % non è conforme agli standard UE. Il progetto FOG risponde alla sfida di proteggere le api europee, con uno speciale generatore di frequenza.
Secondo una ricerca del Parlamento europeo, vi sono 600 000 apicoltori che curano circa 16 milioni di arnie. Il loro impegno aiuta a garantire l’impollinazione naturale di colture e piante selvatiche, contribuendo alla protezione ambientale, alla sicurezza alimentare e allo sviluppo rurale.
Tuttavia, in termini di popolazioni di api mellifere, alcuni fattori di stress hanno contribuito a un loro forte calo numerico. L’uso eccessivo di sostanze chimiche a uso agricolo è stato letale per molte colonie, aggiungendosi ai danni già presenti dovuti a malattie e parassiti. Il Varroa destructor (la zecca delle api) è considerato il parassita delle api mellifere più dannoso e che oggi sta causando una vera e propria epidemia globale.
Il progetto FOG, con il supporto dell’UE, ha realizzato un generatore di frequenza che emette un segnale letale per alcuni organismi quali il Varroa destructor e altri animali oltre a diversi tipi di funghi parassiti, ponendosi così coem utile strumento a difesa delle colonie di api
Questa invenzione non utilizza sostanze chimiche, e dunque non compromette né la nostra salute né quella delle api. Determinate frequenze possono infatti danneggiare in certe condizioni gli organismi viventi e altre invece li possono favorire.
Alla base della soluzione FOG vi è un software di controllo che monitora e valuta lo stato di alcuni parametri ambientali quali la temperatura, le condizioni di illuminazione, ecc. che invia poi a un modulo di generazione di frequenza. Il modulo interpreta le informazioni per calcolare le variabili necessarie, tra cui la distanza e l’area in cui si trova il bersaglio e in base alle quali sincronizza i segnali elettrici, acustici e di vibrazione. Il segnale viene quindi trasmesso a piante, animali, terreno, ecc. per contrastare muffe o parassiti indesiderati.
Il dispositivo FOG può essere facilmente inserito nelle arnie già esistenti. Le dimensioni del generatore in sé sono state specificamente progettate per consentirne l’inserimento in arnie di dimensioni il più possibile variabili.
Il gruppo sta oggi lavorando al montaggio dell’apparecchiatura necessaria a testare l’impatto del generatore FOG sulla longevità e sulla fertilità dell’ape regina. Secondo le previsioni, il completamento di questa fase richiederà circa 2 anni, dopodiché il gruppo dovrà completare il processo di certificazione e ottenere l’approvazione necessaria dalle autorità veterinarie pertinenti.