Un giorno potremmo non solo vedere, sentire e toccare i dispositivi, ma anche sentire gli oggetti che questi mostrano sulle punta delle nostre dita. Grazie alla levitazione, gli oggetti 3D verranno materializzati utilizzando pixel mobili.
La levitazione è un vecchio sogno dell’umanità. Per secoli, i maghi hanno dato al pubblico l’illusione di sfidare la gravità, apparentemente facendo volare oggetti nell’aria. Ora gli scienziati europei stanno trasformando questo sogno in realtà.
I ricercatori dell’Università di Glasgow, nel Regno Unito, sono riusciti a sospendere a mezz’aria piccole particelle di polistirene, sostenendole solo con onde acustiche ultrasoniche. Si tratta di levitazione vera e propria.
La rivoluzione tecnologica in atto potrà realizzare nuovi tipi di display in grado di comandare le macchine e rivoluzionare al contempo le stesse interazioni uomo-macchina.
I dati, per esempio, non appariranno più su uno schermo piatto, ma diventeranno oggetti che levitano fisicamente, innalzandosi di fronte a noi a mezz’aria e, con gesti semplici e intuitivi, le persone potranno interagire e lavorare con loro.
“Se dovrò realizzare un nuovo modello d’automobile, invece di farla in argilla, potrò creare quel modello davanti a me, con piccoli pixel 3D levitanti nello spazio, modellandone la superficie o il sistema di illuminazione dei fari “, spiega Stephen Brewster, professore di “Interazioni uomo-computer”, all’Università di Glasgow.
Anche la sveglia, la mattina, fluttuerà nell’aria, avvicinandosi imperiosamente a noi, che dovremo solo toccare con un dito un tasto virtuale per spegnerla.
Lo studio fa parte del progetto europeo Levitate, sostenuto dal programma European Future and Emerging Technologies (FET).